
Demenza: cause, forme e definizione
Definizione di Demenza.
La demenza è una patologia neurogenerativa che coinvolge l’encefalo.
La demenza si presenta solitamente in quattro differenti forme e determina un lento, progressivo e talvolta irreversibile declino delle facoltà intellettive di chi ne è affetto. Generalmente questo tipo di patologia si presenta con l’avanzare dell’età, sono dunque più a rischio gli anziani, anche se tuttavia vi sono alcuni casi di eccezione. Fra le quattro forme di demenza più diffuse si trovano: il morbo di Alzheimer, la demenza con corpi di Lewy, la demenza vascolare e quella frontotemporale. Le cause che scatenanano la demenza ad oggi non sono ancora certe, si tende tuttavia a sostenere l’ipotesi che il malfunzionamento o la morte delle cellule nervose centrali possa favorirne la comparsa. Le demenze comportano tutta una serie di differenti complicazioni; con la neurodegenerazione ad esempio si ha a che fare con una progressiva perdita dei neuroni. Vi sono poi alcuni parametri che determinano ulteriormente il tipo di demenza, se si tratta di una demenza subcorticale o corticale, se vi sono delle dipendenze da stati morbosi che stabiliscono una demenza primaria o secondaria e se la demenza è reversibile o non reversibile.
I tipi di demenza più comuni sono:
- Morbo di Alzheimer
- Demenza causata da corpi di Lewy
- Demenza vascolare
- Demenza frontotemporale
- Demenza causata ad HIV
- Degenerazione corticobasale
- Demenza da malattia di Huntington
- Sindrome di Gerstmann-Sträussler-Scheinker
E’ bene sottolineare il fatto che vi sono alcune condizioni che anche in assenza di demenza comportano sintomi simili a quelli della malattia; come ad esempio il disturbo cognitivo lieve che è una condizione di neurodegenerazione che può presentarsi a qualsiasi età ma non è dovuto alla demenza. Vi è poi il declino intellettivo dovuto all’età avanzata, si tratta di un normale processo dove il volume del cervello tende a ridursi e dove molti neuroni vengono meno. Altre condizioni sono la depressione e il delirio intesi come disturbi psichiatrici.
Incidenza: Secondo alcuni dati la demenza sembra colpire nel mondo circa 36 milioni di persone, per una percentuale del 3% di età compresa tra i 65 e i 75 anni, del 19% tra i 75 e gli 85 anni, e oltre la metà dei soggetti colpiti parte dagli 85 anni anni in su. Tra questi il tipo di demenza più diffusa è quella caratterizzata dal morbo di Alzheimer, il 25% della popolazione interessata viene colpita da demenza vascolare, il 15% dalla demenza causata da corpi di Lewy mentre tutti gli altri pazienti vengono colpiti dalle altre forme. L’incidenza in Italia si aggira tra l’1 e il 5% di casi nelle persone sopra i 65 anni di età, e il 30% per coloro che vanno dagli 80 anni in su.
- fattori di rischio modificabili: aterosclerosi, colesterolo alto, il fumo di sigaretta, il diabete, abuso di bevande alcoliche.
- fattori di rischio non modificabili: la predisposizione genetica, l’età avanzata, la sindrome di Down.
Sintomi: I sintomi della demenza si differenziano da paziente a paziente e dalla zona del cervello coinvolta. La malattia comunque comporta sintomi come:
- Amnesia: legata generalmente al morbo di Alzheimer
- Difficoltà nel fare delle scelte nella vita quotidiana, anche semplici
- Difficoltà di concentrazione e ragionamento che comportano un rallentamento del pensiero
- Disturbi alla vista; difficoltà di lettura, percezione della distanza o del colore degli oggetti alterata
- Difficoltà di dialogo; tale condizione comporta una difficoltà di linguaggio e comunicazione con gli altri
- Confusione spazio-temporale: chi è afflitto da demenza non riesce a distinguere gli spazi in cui si trova ne a definire l’ora e il giorno, spesso il paziente non comprende perché viene condotto in un determinato posto
- Sbalzi di umore e disturbi di personalità
- I pazienti affetti da demenza tendono ad essere eccessivamente disinibiti, assumono atteggiamenti scorretti o invadenti anche in pubblico ed hanno una scarsa cura della propria igiene personale
- Comparsa di allucinazioni
- Difficoltà motorie e di equilibrio
Consigli utili: Benché non esistano cure per le demenze più gravi, è possibile controllare i sintomi ed rallentare lo stato degenerativo con la fisioterapia, la terapia del linguaggio, la terapia occupazionale e la stimolazione cognitiva. Per poter prevenire la demenza è utile intervenire per tempo sui fattori di rischio modificabili e correggere il proprio stile di vita smettendo di fumare e consumando poche bevande alcoliche, inoltre risultano molto utili alcune attività per mantere allenati mente e corpo, ad esempio imparando una seconda lingua o imparando a suonare uno strumento musicale, leggere, praticare attività fisica, evitare e saper gestire le fonti di stress.
Consulta anche: Demenza – Wikipedia