
Disidratazione: cause e rimedi
Definizione di Disidratazione corporea, cause e rimedi.
La condizione di disidratazione è una riduzione dell’acqua che avviene nel nostro corpo, totale o parziale.
Quando si verifica la disidratazione significa che l’assenza di acqua corrisponde all’assenza di sodio nel nostro organismo. Può essere di tipo morboso quando l’assenza di liquidi arriva a superare il 6% del peso del corpo. Le cause che provocano questa condizione sono dovute o ad un insufficiente apporto di acqua all’organismo, o da un anomalo aumento delle perdite di liquidi attraverso i normali meccanismi di eliminazione. Negli ambienti con clima temperato, le abituali perdite di liquidi del nostro corpo tramite meccanismi di respirazione, sudore ed espulsione delle urine, vanno dai 1,5 a 2 litri al giorno, e solitamente con la perdita di liquidi vengono eliminati anche i sali minerali. Se la disidratazione è dovuta a fattori eccessivi può verificarsi sempre attraverso sudorazione eccessiva, in caso magari di febbre, oppure a causa di altri disturbi come vomito o diarrea. Se la disidratazione si verifica per via urinaria, potrebbe essere dovuta all’uso eccessivo di farmaci diuretici, o da malattie renali, insufficienza surrenalica. Se invece fosse dovuta a meccanismi respiratori, può causare un aumento della frequenza di respirazione, causando anche insufficienza cardiaca. La disidratazione viene classificata come ipertonica, normotonica e ipotonica a seconda della gravità con la quale si manifesta. Questa condizione non deve assolutamente essere ignorata poiché può portare il paziente al decesso in condizioni gravi.
Sintomi:
- Secchezza delle fausi
- Secchezza della cute
- Sete violenta
- Cefalea
- Volume urinario ridotto
- Ipotensione alteriosa
- Crampi
- Stati confusionali
- Stanchezza e spossatezza
- Vertigini
- Irritabilità
- Emicrania
- Convulsioni
- Coma (in casi gravi)
- Diminuzione del peso corporeo
Rimedi e consigli utili: Il nostro organismo sopporta difficilmente la carenza o assenza di acqua. Nei bambini e negli anziani è necessario ricorrere alla somministrazione di soluti per via endovenosa, che vengono stabiliti a seconda del tipo di perdita di liquidi, specialmente se le condizioni cliniche risultano gravi. In caso di febbre, vomito, diarrea, è necessario bere liquidi in abbondanza. Per poter rimediare alla disidratazione dunque è necessario poter reintegrare i liquidi che sono venuti a mancare. Nei bambini il medico potrebbe indicare come soluzione reidratante Dicodral o Idravita, è bene evitare il consumo di latte, bevande gassate, caffeina, frullati, succhi di frutta, poiché porterebbero ad un peggioramento delle condizioni. Gli adulti con disidratazione lieve o comunque di natura non grave, possono reintegrare liquidi bevendo molta acqua. In caso di disidratazione grave, contattare immediatamente il medioco, il quale provvederà ad alleviare i sintomi con specifiche flebo per via endovenosa.
Consulta anche: Disidratazione-Wikipedia